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Uso degli attrezzi per fermodellismo -VI N. 76 Settembre 74

 

Costruzione di un assale

Dopo aver visto come si costruiscono le ruote, passiamo agli assali.
Un assale va indubbiamente costruito in acciaio; e sia esso rispondente al disegno di fig. 19. Perché le due ruote, che vanno montate su perni, girino correttamente -cioè senza sfarfallamenti -occorre che i perni siano rigorosamente coassiali.

 

Come riuscire a ciò, se la lavorazione successiva delle due estremità, esigendo il capovolgimento del pezzo,
ne provocherebbe inevitabilmente il disassamento se si usasse l'autocentrante?
Bisogna ricorrere a un congegno di caratteristiche particolari, come quello descritto nel seguito.

Dispositivo portapinze

Esso si chiama dispositivo portapinze, e consente un centraggio molto preciso dei pezzi cilindrici a superficie
liscia con diametro fino a 8 mm. E' illustrato in prospettiva esplosa nella fig. 20 e comprende:

a) una flangia con foro filettato, da montare sul mandrino del tornio;

b) un corpo con appendice filettata e sede conica per la pinza;

c) una pinza ricambiabile a doppia conicità;

d) una ghiera di bloccaggio.

A congegno montato, il corpo è stabilmente congiunto alla flangia mediante tre viti incassate.
La pinza, dotata di fessure longitudinali che la rendono elastica, viene infilata nella corrispondente sede
del corpo e bloccata per mezzo della ghiera avvitata sull'appendice filettata del corpo medesimo.

E' disponibile una serie di pinze con diametro del foro da 0,5 a 8 mm. (intervallo di 0,5 mm. fra l'una e l'altra). Inconveniente del sistema: si possono prendere solo pezzi con diametro poco diverso da quello del foro
della pinza (circa un decimo di mm. in più o in meno).
Il dispositivo non si adatta, dunque, a qualsiasi diametro, come invece l'autocentrante.
Inoltre le pinze sono assai costose, per via dell'accurata lavorazione che richiedono.

Il congegno viene normalmente fornito smontato; l'appendice cilindrica della flangia presenta diametro leggermente maggiorato rispetto al corrispondente foro nel corpo, sicché non è possibile ottenere il relativo accoppiamento.

Ciò è fatto di proposito, onde l'adattamento delle due parti sia eseguito sulla macchina medesima a cui il
congegno è destinato: solo così si ottiene l'elevata precisione di centraggio caratteristica del dispositivo.

Per l 'adattamento. si devono compiere le seguenti operazioni:

1) Verificare l'esatto allineamento del la punta e della controPunta (vedere Capitolo V);

2) Puliti accuratamente i filetti del mandrino e della flangia, avvitare quest' ultima sul mandrino,
verificando che la flangia si adagi correttamente sull'imposta del mandrino (fig. 21);

3) Tornire con lo sfacciatore sinistro l'appendice della flangia fino a ché il corpo possa esserci infilato senza sforzo, ma possibilmente senza gioco. E' un'operazione delicata, da condurre con molta cautela, con minimo spessore di truciolo e provando l'accoppiamento dopo ogni passata: ricordiamo che si tratta di un congegno di alta precisione, che verrebbe compromessa anche da un gioco esiguo;

4) Spianare accuratamente la superficie di appoggio;

5) Smontare la flangia dal mandrino, oliare con lubrificante denso, infilare l'appendice della flangia nel corpo e unire i due pezzi con le tre viti M 4 in dotazione.

Se, per dannata ipotesi, la flangia fosse stata tornita di troppo, bisogna procurarsi un'altra flangia e ricominciare da capo. Attenzione, dunque!


Torniamo all'assale

Procuriamoci del filo d'acciaio trafilato del diametro di 2,5 mm, tagliamone un pezzo lungo 28 mm. e blocchiamolo nel portapinze, dopo avervi collocato la pinza adatta. Basta che il pezzo sporga di un mm. o due oltre la zona da lavorare: il montaggio è corto e si lavora bene anche sulle parti sottili.
Si noterà come il pezzo ruoti ben centrato.

Tornite le due zone (Ø 2 e Ø 1 si capovolge il pezzo, dopo avervi segnato la quota di 14 per avere un preciso riferimento nella seconda fase, e si completa la lavorazione dell'altra estremità.

L'assale è pronto; la precisione voluta è assicurata.

Dopo di chè, se avessimo preparato le due ruote, potremmo passare al montaggio dell'assale. infilando le medesime sulle loro sedi Ø 2. Se non che, a questo punto, dovremmo probabilmente accorgerci di non riuscire
ad infilare le ruote, oppure che queste si infilano troppo facilmente, presentando un gioco rispetto alle sedi

Questa indubbiamente sgradita sorpresa - assai probabile -. come ripetiamo -trova spiegazione nel fatto che il foro nella ruota è stato eseguito con un punta da trapano (Ø 2: la quale, pur se perfettamente affilata, produce un foro di diametro maggiore almeno di qualche centesimo di mm. mentre il Ø 2 sul perno, misurato col calibro a corsoio, può essere maggiore o minore del valore esatto almeno di qualche centesimo di millimetro: ciò rientra nell'approssimazione propria dello strumento (v. capitolo IV). In tali condizioni solo casualmpnte può succedere che il diametro della sede vada d'accordo col diametro del foro sì da creare quel che nel gergo si denomina un accoppiamento stabile, che garantisca la necessaria, in questo caso, solidarietà fra i pezzi.

Da questo discorso si deduce che le sole indicazioni (Ø 2 sul foro della ruota e sulla sede dell'assale sono insufficienti a definire quel che si deve fare perché il risultato corrisponda alle attese.

E' necessario, a questo punto, la acquisizione di un nuovo concetto, basilare per le lavorazioni meccaniche:
quello di tolleranza. Ne tratteremo alla prossima puntata.

Questa necessariamente e' la parte più datata dell'articolo. Leggetela con tenerezza e notate
quell' IVA al 12 % !!! 
AL

Prezzi correnti
Poiché l'autore si lusinga di aver fatto sorgere a questo punto, in qualcuno dei suoi lettori, il desiderio
di passare ai fatti concreti, gli pare opportuno di esporre i prezzi attualmente correnti per l'UNIMAT
e i suoi accessori, con l'avvertenza -forse superflua - che siamo in fase di grave instabilità, purtroppo sempre verso l'aumento.

E' evidente, inoltre, che qualche scostamento potrà aversi da zona a zona e da rivenditore a rivenditore.

Ecco dunque un ampio elenco di prezzi, comprendente anche diversi accessori non ancora nominati
nella nostra trattazione:

 

  Lit.

Tornietto con gli accessori di fig. 2

95000

Mandrino autocentrante a tre griffe Ø 55 mm.

19000

Mandrino a quattro griffe indipendenti

22400

Mandrino per punte da trapano fino a Ø 6

7800

Morsa (corsa mm 27 x larghezza 35)

11400

Dispositivo portapinze

10000

Pinze cadauna

5400

Lunetta intermedia

7100

Tavolo per fresatrice

10000

Contropunta rotante

3850

Contropunta rotante con cuscinetto doppio

5700

Apparecchio divisore con disco (48 divis.)

13800

Dischi (30 -36 -40 divis.) cadauno

4800

Portamotore con rinvio supplementare

9300

Dispositivo di avanzamento automatico

27500

Disco per affilare

4000

Carter di protez. per mola

3400

Dispositivo con sega circolare

16600

Barrette 6 x 6 in acciaio superrapido affilate da un lato cadauna

1560

Barrette non affilate cadauna

960


A questi prezzi va aggiunto l'importo dell'IVA 12%.

 




 

 

Dal periodico Bollettino FIMF, per concessione del Consiglio direttivo FIMF
www.fimf.it