Alcune norme di disegno tecnico
Poichè nel seguito dovremo spesso far ricorso a disegni tecnici e il nostro
discorso è rivolto a chi tecnico non è, torna qui opportuno illustrare
alcune norme che stanno alla base del disegno tecnico.
Innanzitutto è da dire che in questo tipo di disegno assai raramente la
rappresentazione è in prospettiva,
cioè in quella veste che risulta evidente per chiunque. In questo campo
conviene sacrificare l'evidenza all'utilità. Pertanto la rappresentazione
tecnica degli oggetti (i cosiddetti pezzi) si giova del metodo delle
proiezioni ortogonali (non spaventatevi!), che consiste nel disegnare il
pezzo come appare da diversi punti di vista e come dimostra la fig. 3.

Si noti che si passa, da una
proiezione all'altra mediante un'opportuna rotazione del pezzo (sempre di
90°)
Poiché il tempo è... danaro,
si cerca di rappresentare il pezzo col minimo numero di proiezioni
indispensabile. Normalmente si ricorre alle tre proiezioni principali:
prospetto o vista, profilo e pianta, che corrispondono rispettivamente alle
proiezioni A, B ed E della fig. 3. Si può limitare la rappresentazione a due
sole proiezioni, o anche ad una sola, purché il pezzo risulti rappresentato
in modo chiaro e completo. La proiezione principale (vista) deve essere
quella che presenta il pezzo nel modo più significativo.
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Altra norma del disegno tecnico è quella di indicare con linea tratteggiata
le eventuali parti interne. Con linea a tratto e punto si definiscono, invece, gli assi di simmetria del
pezzo. Nella fig. 4 compaiono, nell'ordine:
1) la rappresentazione di un pezzo cilindrico pieno mediante il prospetto e
la pianta con la necessaria quotazione, dalla quale deduciamo che il pezzo
ha l'altezza di 25 mm e il diametro di 15 mm (nei disegni tecnici le quote
sono sempre espresse in mm);
2) la rappresentazione del medesimo pezzo col solo prospetto: l'aggiunta del
segno (25 alla quota 15 dice che si tratta di una quota-diametro (.e quindi
il pezzo è cilindrico);
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3) la rappresentazione di un pezzo cilindrico cavo: diametro di 15 mm,
altezza di 20 mm, foro assiale del diametro di 12 mm; come si vede, il solo
prospetto sarebbe sufficiente per la rappresentazione completa del pezzo;
4) la rappresentazione del medesimo in sezione, cioè come si vedrebbe se
fosse tagliato con un piano contenente l'asse di simmetria e la parte
anteriore fosse stata asportata.

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